Concorso unico per i medici. Gli idonei non basteranno – IL QUOTIDIANO DEL SUD

Su 263 posti sono 250 i medici in graduatoria e bisognerà fare i conti con le rinunce
Per Pronto soccorso e 118 erano disponibili 145 posizioni, hanno risposto in106

COSENZA – «Per la prima volta più candidati che posti» diceva Occhiuto a ottobre scorso presentando il concorso unico regionale destinato ai medici in Calabria. Maa fine corsai numeri sono differenti. Oltre 400 le domande presentate, dopo le selezioni sono 149 i dottori in graduatoria, 101 quelli in formazione specialistica. In totale 250 su 263 posti messi a bando.

E si dovrà scremare ancora: bisognerà vedere quanti decideranno di prendere servizio in Calabria, con un 20% “fisiologico” di rinunce. Sonoi numeri (quasi) finali della procedura centralizzata indetta dall Asp di Catanzaro per rinforzare il sistema sanitario calabrese. Il grosso era summa medicina d urgenza (i Pronto soccorso e il 118) 145i posti, 106i dottori in graduatoria. Poi il caso di Ortopediae Traumatologia.

VALERIO PANETTIERI a pagina 6

Medici da assumere con il timore con il timore delle rinunce

COSENZA – «Per la prima volta più candidati che posti» diceva Occhiuto a ottobre scorso presentando il concorso unico regionale destinato ai medici in Calabria. Maa fine corsai numeri sono differenti. Oltre 400 le domande presentate, dopo le selezioni sono 149 i dottori in graduatoria, 101 quelli in formazione specialistica. In totale 250 su 263 posti messia bando.

E si dovrà scremare ancora: bisognerà vedere quanti decideranno di prendere servizio in Calabria, con un 20% “fisiologico” di rinunce. Sono i numeri (quasi) finali della procedura centralizzata indetta dall Asp di Catanzaro per rinforzare il sistema sanitario calabrese. Il grosso era summa medicina d urgenza (i Pronto soccorso e il 118) 145 i posti, 106i dottori in graduatoria. C è poi il caso di Ortopedia e Traumatologia. Nessun specialista in graduatoria, solo 13 in formazione specialistica su 39 posti a disposizione. Vanno bene Cardiologia e Anestesia e rianimazione, quest ultima specialità assolutamente necessaria in Calabria, con 51 vincitori per9 posti e 58 idonei per 53 posti disponibili in Calabria. Infine Neurologia (14 vincitori, 16 posti) e Neuroradiologia (un solo posto, otto vincitori).

In altre parole ci sarebbe già bisogno di un altro concorso nella speranza di poter colmare questo “buco”. E poi bisognerà vedere altro: quanti nelle aziende andranno in pensione o hanno scelto di abbandonare la Calabria. La bilancia, dunque, rischia di restare (quasi) come prima. Ma la prova è importante: centralizzare le procedure ha funzionato.

«Avevamo detto a chiare lettere che non era opportuno cantare troppo presto vittoria -sottolinea Filippo Larussa del direttivo nazionale Anaao -e l esperienza ancora una volta non ci ha fatto dire cavolate. «L Asp di Catanzaro si è dimostrata efficiente nella gestione del concorsone, e siamo felicissimi che almeno 137 specializzandi (se non di più, per scorrimento) siano matematicamente certi». Il messaggio è rivolto anche all Umg che «si spera non creerà falsi problemi». La norma sugli specializzandi nel servizio sanitario regionale è stata fortemente voluta dall’Anaao. «Con l entrata in ruolo a tempo indeterminato al termine del corso di ne si crea un occasione unica e forse irripetibile, quella di entrare precocissimamente nel mondo del lavoro stabile e correttamente remunerato». Esulta invece il sindacato medici italiani (Smi) su quanto raggiunto per l area emergenza urgenza. «Si tratta di 74 ex convenzionati con 36 mesi di servizio anche non continuativo nel 118 e di 32 specializzandi. I primi finalmente potranno avere gli stessi diritti dei colleghi già passati alla dirigenza. I secondi terminato il corso di specializzazione potranno rimpinguare i Pronto soccorso ed il 118. Risolti così i problemi nel 118? Assolutamente no ma è un “buon” inizio».